Apparato DNA
(Double Number Airflow)
Il DNA è un apparato di ventilazione automatica degli edifici residenziali, che si regola in modalità adattiva alle condizioni termoigrometriche dell’ambiente in funzione dei parametri di benessere abitativo
Utilizza un’elica di forma dedicata, atta a realizzare due flussi d’aria regolari in direzioni diverse
Cos'è la Doppia Elica DNA?
È un’elica sagomata in modo da generare due flussi d’aria regolari in direzioni diverse durante la sua rotazione.
Due configurazioni possibili:
Flussi assiali invertiti
Flusso centrale assiale e periferico centrifugo
Perché preferire la controelica DNA:
Gli apparati di ventilazione VMC decentralizzati, detti anche puntuali, monostanza, pushpull
o single-room, sono fondamentalmente di due tipi:
• A flusso ciclico alternato, più adatti nei climi freddi
• A doppio flusso continuo, più adatti nei climi temperati
Gli apparati a flusso ciclico ogni 70 secondi invertono il flusso di estrazione con quello di immissione, accumulando il calore in uno scambiatore generalmente ceramico.
Vantaggi:
- Dimensioni contenute e forma compatta
- Silenziosità
- Possibilità di installazione su murature di qualsiasi spessore
- Non formano condensa
- Sono impiegabili a temperature molto basse (fino a -20°C)
Svantaggi:
- Non sono particolarmente adatti ad abbattere l’umidità in eccesso perché essendo entalpici sfruttano il calore di condensazione igroscopica per migliorare il rendimento di recupero e quindi restituiscono una parte del vapore estratto (e depositato sulla ceramica) nella successiva fase di immissione
- Se si installa un solo apparato i flussi sono sempre sbilanciati, il recupero di calore globale si riduce della metà per cui devono sempre essere installati in coppia
- Se si installano due apparati in coppia, l’abbattimento dell’umidità si riduce ulteriormente
Gli apparati a doppio flusso continuo effettuano contemporaneamente l’immissione e l’estrazione dell’aria dai locali trasferendo il calore attraverso uno scambiatore in plastica, in alluminio o in rame
Vantaggi:
- Ottimo abbattimento dell’umidità
- Flussi sempre bilanciati
Svantaggi:
- Solitamente lo scambiatore ha una lunghezza fissa, quindi può essere troppo lungo o troppo corto rispetto al muro
- Il rendimento di recupero energetico è generalmente basso
- Alle basse temperature formano condensa
- A temperature inferiori a -5°C si forma il ghiaccio all’interno e si bloccano
E l’apparato DNA invece?
Può funzionare sia in modalità ciclica alternata che continua adattandosi spontaneamente alle condizioni termoigrometriche dell’aria.
Per mezzo di sensori di temperatura e umidità, un microprocessore opportunamente programmato, seleziona la modalità di rotazione ottimizzando il funzionamento in base ai parametri ambientali.
Quando il fattore critico è la bassa temperatura, l’apparato si attiva in modalità ciclica alternata, e quando l’umidità è elevata funziona automaticamente in modalità continua.
Il tutto avviene automaticamente senza necessità di intervento o di regolazione
Riassumendo i concetti esposti, l’apparato DNA è in grado di ottenere i vantaggi di entrambi i sistemi a flusso ciclico e a doppio flusso continuo, eliminandone contemporaneamente i difetti:
Vantaggi:
- Un solo motore e una sola elica per gestire due flussi d’aria
- Rendimento di recupero energetico molto alto (> 85%) in modalità ciclica
- Dimensioni contenute e forma compatta
- Silenziosità
- Possibilità di installazione su murature di qualsiasi spessore
- Impiegabile a temperature molto basse (fino a -20°C)
- Ottimo abbattimento dell’umidità
- Flussi sempre bilanciati anche con un solo aeratore
- Non necessita di due apparati gemelli
Svantaggi:
- Nessuno
L'APPARATO DNA:
- Ha un solo motore e una sola elica: maggiore efficienza
- È l’unico ad avere l’elica a doppio flusso
- È il primo ad essere dotato di filtro in rame antibatterico IR
- Impiega principalmente plastiche biodegradabili al 100%
- Impiega nanotecnologie per la riduzione dell’inquinamento
- Utilizza le biotecnologie per migliorare la qualità dell’aria
- È interamente realizzato in Italia con l’utilizzo di prodotti locali
- È in SELV (basso voltaggio) perciò a bassissimo rischio elettrico
- Contribuisce a migliorare la Classe Energetica dell’edificio
- Riduce sensibilmente i consumi energetici migliorando nel contempo il benessere abitativo
IL DNA È MADE IN ITALY